Tanta buona musica, i dati in tempo reale della stazione meteo di Montese, le immagini delle webcam della zona e qualche buon consiglio!

Mauritius fai da te? Si può!

L’idea di scegliere Mauritius come meta per le nostre vacanze c’è venuta un po’ per caso e un po’ dopo aver letto qualche bella recensione on line. In cerca di mare e relax, ci siamo presto convinti e abbiamo subito acquistato l’ottimo volo Bologna – Parigi – Mauritius operato da Air France / Air Mauritius. A questo punto mancava solo la sistemazione: villaggio, bungalows, hotel o appartamento? Escluso da subito il villaggio, abbiamo per un attimo riflettuto sull’appartamento, per poi concentrare la nostra scelta su bungalows / hotel. Aiutati dalla Lonely Planet Mauritius, Réunion e Seychelles (consigliamo l’edizione in inglese che è del 2007) e da Google abbiamo fatto le nostre prenotazioni scegliendo, nelle due settimane a disposizione, di spostarci nell’isola da nord a sud e fermandoci in tre diverse località: Pereybère (nord), Post Lafayette (costa est) e La Preneuse (costa ovest). Per poterci muovere più liberamente abbiamo anche deciso di noleggiare una macchina (consigliamo moltissimo Monet Car Hire).
E’ così che un sabato mattina verso la fine di marzo siamo atterrati a Mauritius e abbiamo subito trovato il ragazzo del noleggio che ci aspettava per consegnarci la piccola ma perfetta Hyundai Atos azzurra. In poco più di un’ora (guidando a sinistra!) abbiamo raggiunto il nord dell’isola, più precisamente Pereybère dove abbiamo passato le prime giornate al colorato e molto carino Le Beach Club, una delle scelte miglori in quella zona. Le calme e trasparenti acque della baia di Pereybère sono semplicemente fantastiche per lunghi e indimenticabili bagni. La spiaggia è molto piccola, ma le vicine Mont Choisy e Troux Aux Biches hanno lunghe e molto belle spiagge contornate da alberi di casuarina. Qui è iniziato il nostro relax, tra colazioni in mezzo a uccellini di tutti i colori, lunghi bagni in mare e qualche divertente escursione in kayak nella baia.
Da non perdere:
• un lungo bagno nella laguna
• una passeggiata al tramonto sulla spiaggia di Mont Choisy o Troux Aux Biches
• un massaggio ayurvedico da Surya, appena usciti da Pereybère in direzione Grand Baie
• una cena all’ottimo ristorante indiano “Le Tandoor” a Grand Baie
• una cena all’eccellente ristorante thailandese “Thai Foon” a Pereybère

Tutta la zona attorno a Grand Baie è molto turistica e costruita, per trovare luoghi più tranquilli e selvaggi ci si può dirigere verso Cap Malheureux o verso la costa est. Lì iniziano immense distese di campi da canna da zucchero e il paesaggio si fa molto più interessante e bello. Prima, però, può valere la pena fare una sosta al mercato di Port Louis, luogo ideale per fare qualche acquisto e che mantiene ancora un lontano (forse un po’ troppo) fascino coloniale.
Altra tappa molto turistica, ma assolutamente obbligatoria, è il meraviglioso giardino botanico Sir Seewoosagur Ramgoolam, circa 37 ettari perfettamente curati da visitare.
Da non perdere:
• il mercato di Port Louis
• una sosta a pranzo all’aperto nel tranquillo Restaurant du Vieux Conseil a Port Louis
• la visita al giardino botanico Sir Seewoosagur Ramgoolam di Pamplemousses

I giorni passati sulla costa est a Post Lafayette presso La Maison D’été sono stati semplicemente indimenticabili. E’ veramente difficile riassumere in poche righe quanto ci siamo trovati bene in questo posto, vi basti sapere che dopo i primi 5 giorni che avevamo prenotato e dopo aver già raggiunto la costa ovest per passare là gli ultimi 3 giorni abbiamo deciso di tornare alla Maison D’été… ora vi spiego il perchè!
Marie Michel e Jean Claude hanno ristrutturato con grande gusto quelli che fino a poco tempo fa si chiamavano bungalows Coral Beach. Ai sei bungalows originali ne sono stati aggiunti quattro più nuovi, tutti estremamente curati, puliti e confortevoli. Lo scorcio di mare che si apre davanti ai bungalows è stupendo: le onde si infrangono qualche centinaia di metri al largo e permettono di nuotare e fare snorkeling tranquillamente nella splendida laguna di fronte dove è possibile vedere con estrema facilità pesci e coralli. Tutta l’attrezzatura per lo snorkeling, per fare un giro in kayak nella laguna o in bicicletta nei dintorni è messa a disposizione dei clienti ed è in ottimo stato. Ci sono anche due piccole piscine, una davanti ai primi sei bungalows, l’altra davanti ai quattro più nuovi.
Il punto forte della Maison D’été è sicuramente l’ottimo ristorante Aubergin gestito direttamente dai proprietari. Tutti i piatti che abbiamo mangiato, dal pesce alla pizza, sono stati una piacevole sorpresa… semplici ma sempre ben curati. Se poi aggiungiamo gli ottimi cocktails preparati dal personale di sala, sempre molto gradevole e amichevole, il cerchio si chiude e il giudizio complessivo è estremamente positivo.
Ma non vi ho ancora detto perchè siamo tornati alla Maison D’été dopo essere già arrivati sulla costa opposta dove avevamo prenotato 3 notti al consigliatissimo (Lonely Planet, direi l’unico cattivo consiglio che abbiamo trovato) Les Lataniers Bleus. Arrivati nel tardo pomeriggio a La Preneuse, luogo della Rivière Noire che non brilla certo per la sua bellezza, siamo stati accolti, oserei dire in malo modo, dal personale prima e dalla proprietaria dopo. C’erano in corso dei lavori nella stanza a noi destinata (che doveva essere vista mare e non lo era) e nel giardino che porta alla spiaggia (decisamente deludente). Per nulla soddisfatti del trattamento ricevuto abbiamo spiegato le nostre ragioni e abbiamo deciso di passare gli ultimi tre giorni di vacanza alla Maison D’été, dove siamo stati accolti con la consueta gentilezza e cura e “premiati” con la stupenda camera nel sottotetto… un sogno!
Da non perdere:
• snorkeling nelle tranquille e splendide acque di fronte alla Maison D’été
• lunghe passeggiate in qualsiasi direzione lungo la spiaggia (che in questa zona si alterna alla roccia)
• cenare al ristorante Aubergin
• esplorare la bellissima costa est fino a sud avendo cura di ammirare i piccoli paesini di pescatori lungo la costa e la fantastica Blue Bay
• visitare e pranzare Le St Aubin, un’elegante residenza coloniale nel sud dell’isola con annessa piantagione di canna da zucchero e vaniglia
• raggiungere la meravigliosa penisola di Le Morne

Questa è stata la nostra positiva esperienza di viaggio a Mauritius, un’isola che ci ha piacevolmente stupito e conquistato per la sua bellezza naturale, per la tranquillità, per la gentilezza delle persone che abbiamo conosciuto, per l’ottimo cibo e per il grande relax che ci ha regalato. Siamo stati proprio bene! Michele e Annalisa

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