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Shake Me

Inizia e finisce molto low-fi Shake Me, la playlist di maggio di Radio Casa Bastiano. Le Hotel Sessions di Evan Dando sono roba da veri appassionati dei Lemonheads, una rivisitazione chitarra e voce dei loro pezzi migliori registrati così come venivano con rumori e voci di fondo in camere d’hotel sparse in giro per il mondo. Lo dico subito, molto meglio gli originali, assolutamente da riscoprire, in particolare quel capolavoro di disco che è It’s A Shame About Ray che quest’anno è 20 anni che è uscito e a me tremano un po’ le gambe a pensare a quanto l’ho ascoltato (comunicazione di servizio: per festeggiare l’avvenimento il 18 maggio i Lemonheads sono in Italia per la loro unica data in italiana da Bloom).Dopo l’inizio sporco, quasi sotto tono che contraddice una delle mie regole fondamentali sulla creazione di una buona playlist (stupire fin da subito, il primo brano è fondamentale!) arriva un pezzo vero di buon rock con chitarre che suonano alla grande soprattutto nel finale, lo canta il bravo Micah P. Hinson, s’intitola You’re Only Lonely. Anche se spesso ne prendo le distanze divagando (anche a lungo) in altri generi, il rock è il mio genere, non c’è niente da fare e quando una playlist inizia in questo modo la direzione da seguire è solo una e la conosco già benissimo. E’ così che non appena si spengono le chitarre di Micah P. Hinson & The Opera Circuit, arrivano quelle dei Counting Crows di Adam Duritz. Non sentivo uscire qualcosa di nuovo dalla sua voce da tempo e vi confesso che ne avevo davvero voglia. Untitled (Love Song) è la traccia con cui inizia Underwater Sunshine (Or What We Did On Our Summer Vacation), il nuovo disco uscito da pochi giorni che sta macinando ascolti su ascolti sul mio iPod. Devo ammettere che le mie paure (di rimaner deluso) e resistenze iniziali sono cadute da subito e mi sono nuovamente consegnato completamente per l’ennesima volta ad Adam Duritz e compagni.

Ve l’ho detto, ho voglia di buon rock, non c’è niente da fare! E infatti ecco a seguire i fidati Kings of Leon, in casa mia soprannominati “i figli del reverendo”, che con The Face mi mandano in estasi mistica. Rimango folgorato, i Kings of Leon sono sempre strepitosi, non ho neppure il tempo di riprendermi perché arrivano i Young the Giant, spettacolare rivelazione in arrivo direttamente dalla mitica California. Questi giovani ci sanno fare, Cough Syrup spacca davvero e io mi sento sempre meglio!

Shake Me – playlist di RCB – maggio 2012

  1. Rest AssuredThe Lemonheads
  2. You’re Only LonelyMicah P. Hinson & The Opera Circuit
  3. Untitled (Love Song)Counting Crows
  4. The FaceKings of Leon
  5. Cough SyrupYoung the Giant
  6. Romance to the GraveBroken Social Scene
  7. LoroAdem
  8. Somebody That I Used to Know (feat. Kimbra)Gotye
  9. What’ll I DoLisa Hannigan
  10. PhotographNatalie Merchant & R.E.M.
  11. The SuburbsArcade Fire
  12. Mr. MakerThe Kooks
  13. Little PiecesGomez
  14. Shake Me Like a MonkeyDave Matthews Band
  15. Have You Ever Seen The Rain?Spin Doctors
  16. Fistful Of Mercy – Fistful of Mercy
  17. Lonely BoyThe Black Keys
  18. Keep You ClosedEUS
  19. Capitol CityWilco
  20. It’s About TimeThe Lemonheads

Il break però è vicino, una pausa ci vuole sempre, è terapeutica. A rompere il ritmo ci pensano i Broken Social Scene con la loro Romance to the Grave, brano molto strumentale che apre la parte più acustica della playlist. La tranquilla atmosfera continua con Loro, cantata dell’interessantissimo e sconosciutissimo Adem che diventa il perfetto anello di congiunzione per arrivare a Somebody That i Used to Know di Gotye, brano ormai stranoto e strafamoso, una volta tanto meritatamente. A seguire What’ll I Do di Lisa Hannigan, brava anche senza Damien Rice e Photograph di Natalie Merchant & R.E.M. che è la vera chicca di questa playlist (ma a voi non mancano un po’ Michael Stipe e soci? a me tantissimo!)

Con The Suburbs degli Arcade Fire si può tornare a parlare di rock e da qui in poi l’ascesa non ha più limiti e fermate. Alzate il volume e godetevi Mr. Maker dei Kooks (venata di pop), Little Pieces dei Gomez (ma perché mi ero dimenticato di loro?) e Shake Me Like a Monkey della Dave Matthews Band (strepitosi come sempre!). A questo punto trattenete per un attimo il respiro fino a che non arriva dal passato la mitica Have You Ever Seen The Rain? nella versione Spin Doctors, semplicemente spettacolare!

Il gran finale è affidato a tre brani uno più bello dell’altro, ma prima di arrivarci c’è Fistful of Mercy, bella canzone che porta il nome del gruppo formato nel 2010 da Dhani Harrison (figlio di George) insieme a Ben Harper e Joseph Arthur. E poi ancora rock perché arrivano dall’Ohio gli incredibili Black Keys con Lonely Boy, dal Belgio i fantastici dEUS con Keep You Close e da Chicago i grandi Wilco con Capitol City.

It’s Only Rock And Roll but I Like It, è proprio il caso di dirlo!

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