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Storia di un pacco

Apprezzo da sempre l’acume con cui Luca Sofri scrive i suoi articoli e sceglie gli argomenti del suo blog: questa mattina in particolare sembra aver centrato un tema di notevole interesse per chi acquista on line. Mi riferisco al post “In perdita” che ho letto oggi su Wittgenstein e che mi ha dato l’input definitivo per scrivere l’odissea del mio ultimo ordine su Amazon. Ho così scritto due mail a Luca che sono finite quasi istantaneamente sulla home page del suo blog insieme ad altri commenti di persone che hanno vissuto simili vicissitudini… è così che è nata una bella discussione sul tema “spedizioni da oltreoceano tramite posta”…
Come l’ho raccontata a lui, vi riporto il testo dell’avventura del mio pacco, apparsa su Wittgenstein con il titolo “Ne sono arrivate parecchie”:

Ciao Luca,
E’ da un po’ che penso di scriverti… l’input mi è venuto questa mattina dopo aver letto il tuo ultimo post “In perdita”. Anch’io sono anni che acquisto su amazon (prima ancora su cdnow), ma fino alla settimana scorsa non mi era mai accaduto niente di simile: il 19 di luglio ho ordinato 3 meravigliosi cd su amazon (l’ultimo Frank Black, all’epoca presente solo parzialmente su Itunes Music Store, l’Illinois di Sufjan Stevens e Michael Franti appena uscito)… mi sono messo in paziente attesa fino al 24 agosto, data ultima segnalata da amazon per la mia consegna. Ho scritto al servizio clienti di amazon utilizzando “Where is my stuff?” e la loro cortese risposta mi ha fatto attendere un’ulteriore settimana prima di chiedere una nuova spedizione a carico loro. Poi, improvvisamente, una mattina compare in mezzo alla posta una lettera dell’ufficio postale CMP Roserio di Milano che mi informa che presso di loro è giacente il mio pacco in attesa di “SDOGANAMENTO”… devo fornire loro codice fiscale e numero di telefono di rete fissa. Il mio primo pensiero è stato: mi hanno beccato! E’ andata bene così tante volte… cosa vuoi che sia se una volta dovrò pagare dazi e iva? Incuriosito dalla vicenda ho iniziato ad approfondire l’argomento e sono approdato a molti post sul tema (compresi quelli da te citati)… è così che ho iniziato a capire come stanno le cose: dall’inizio del 2005 Poste Italiane è stata autorizzata ad espletare le procedure di sdoganamento per conto dell’Agenzia delle Dogane. Tradotto: il costo dei diritti doganali si paga direttamente al postino.
A questo punto la mia curiosità aumenta sempre più: quanto dovrò pagare per 3 cd acquistati negli USA e in base a cosa?
Risposta:
valore della merce da 0,00 a 45,00 euro > “Esente tassa doganale” > si paga una quota fissa alle Poste per il servizio di presentazione in dogana (2,50) + spese postali (3,00) TOTALE= 5,50 euro
valore della merce da 45,01 a 350,00 euro > “Merce soggetta a tassazione forfettaria” > i soliti 5,50 euro + Dazio + IVA se prevista
valore merce da 351,00 euro in su > “Merce soggetta a dazio e IVA” > euro 11,00 + Dazio + IVA
Per le società è leggermente diverso:
valore merce da 0,00 a 22,00 euro > “Esente tassa doganale” > va pagato comunque il fisso di 5,50 euro
valore merce oltre 22,00 euro > Merce soggetta a dazio e IVA > 11,00 euro + Dazio + IVA se prevista
Il valore della merce viene definito in base alla fattura o a qualsiasi indicazione di pagamento sul pacco. Se non disponibile, possono aprire il pacco e stabilire a loro discrezione il valore della merce. E’ sempre meglio poter dimostrare con un documento di acquisto o una ricevuta di pagamento (ho letto che la ricevuta di PayPal per acquisti su eBay è ok) l’effettivo valore. Nel mio caso, la lettera che mi ha inviato l’ufficio postale di Milano conteneva anche una copia della ricevuta di Amazon con indicato il costo da me pagato, ma non riportava ancora nessun riferimento a eventuali dazi… la sorpresa arriva con il postino!
Purtroppo non posso ancora dirti come si è conclusa questa lunga storia perchè il pacco mi deve essere ancora consegnato, ma concordo pienamente con te che questo sistema farà perdere molti clienti d’oltreoceano ai vari amazon, eBay, ecc… uno l’hanno già perso!
Nel frattempo su iTunes Music Store hanno pubblicato entrambi i cd di Frank Black… con un solo click in questo preciso istante potrei acquistare l’album e dopo pochi minuti averlo sul mio mac. Unica consolazione: Illinois di Sufjan Stevens non c’è ancora!

Seconda mail, apparsa con questo simpatico titolo su Wittgenstein: “Se chiama Bezos, sono via” (per chi non lo sapesse… Bezos è il CEO di Amazon):

Ciao Luca, la curiosità che ha scaturito in me il tuo post sulle spedizioni d’oltreoceano non ha limiti. Così, visto che anche questa mattina il postino non aveva il mio tanto atteso pacco con quei maledetti 3 bellissimi cd, ho chiamato l’ufficio import di Poste Italiane a Milano CMP Roserio e mi hanno detto che non è ancora in consegna perchè hanno migliaia di pacchi da smaltire prima del mio. Sconsolato e pronto a ricevere il pacco come regalo di Natale, ho chiesto all’operatrice quanto avrei dovuto pagare e a chi. La risposta è stata delle peggiori: visto che si tratta di una transazione tra privato (io) e società (amazon) del valore di 52 dollari comprese le spese di spedizione (circa 42 euro) il costo per lo sdoganamento sarà così composto: 11 euro servizio sdoganamento Poste + dazio + iva 20% Il tutto da pagare in contrassegno al portalettere!
Poco dopo ho scritto al servizio clienti di Amazon: Sorry Amazon, this was my last order.

Per completare le notizie sull’argomento, ho trovato in rete questo comunicato che riporto nelle parti pertinenti:
Dal 15 marzo 2005 verrà eliminata completamente qualsiasi discrezionalità dell’operatore postale: tutti gli invii provenienti dai paesi non U.E., corredati dai modelli CN22/CN23, saranno registrati nel sistema e ripartiti tra esenti, forfetari e gravati di dazio e di IVA
L’operazione di sdoganamento verrà effettuata solo dall’operatore postale presso le Sezioni Dogane domiciliate di Poste Italiane nei Centri di Scambio Internazionale (CSI) di Milano Roserio e Milano Peschiera Borromeo.
L’Agenzia delle Dogane si riserva comunque il diritto di controllare a campione gli invii giacenti presso i CSI.
La definizione della categoria dell’invio tra gravato, forfetario ed esente verrà stabilita in base ad un valore dichiarato, la nazione di provenienza ed il destinatario. L’importo dipenderà solo ed esclusivamente dalla categoria merceologica del collo ed, eventualmente, da particolari accordi economici tra la Dogana Italiana e quella dal Paese mittente.
A secondo della tipologia d’invio verranno distinti tre modelli DAU (Documento Amministrativo Unico):
– DAU cumulativo per gli invii esenti da tassa doganale.
– DAU cumulativo per invii soggetti a tassazione forfetaria
– DAU singolo per merce soggetta a dazio e IVA
I prezzi applicati in relazione alle tipologie indicate nella tabella di riferimento, sono i seguenti:
– €. 5,50 per gli invii esenti tassa doganale
– €. 5,50 per gli invii contenenti merce soggetta a tassazione
forfetaria a cui si aggiunge il 3,5% di dazio e il 20% di IVA
– €. 11,00 per gli invii contenenti merce soggetta a Dazio ed IVA a cui si aggiunge un tasso di Dazio e IVA che varia a seconda della categoria merceologica.
I prezzi includono anche il servizio di compilazione del modello DAU da parte di Poste Italiane.
La nuova procedura di sdoganamento ha l’obbiettivo di migliorare la qualità complessiva dei servizi offerti ai cittadini, che potranno avvantaggiarsi di benefici legati a:
– recapito a domicilio
– velocità di consegna: gli invii vengono recapitati in tre giorni oltre alla data di spedizione.
– semplificazione delle procedure di pagamento: con il nuovo servizio si paga direttamente al portalettere tramite contrassegno.
– monitoraggio dello stato della spedizione dell’invio (dall’ingresso in Italia).

Finisce tutto così? non proprio… ho scritto nuovamente ad Amazon con l’intento di segnalare il problema che d’ora in poi si verificherà sempre e, sorpresa… mi hanno detto che mi accrediteranno le spese per il “servizio” di Poste Italiane (11 euro)… cosa pensare? boh! intanto i miei cd giacciono in qualche magazzino a Milano sommersi da altri pacchi provenienti da tutto il mondo… vi farò sapere!

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