Tanta buona musica, i dati in tempo reale della stazione meteo di Montese, le immagini delle webcam della zona e qualche buon consiglio!

Mai più senza: DAC Beresford Bushmaster TC-7530DC

Ma perché il mio affezionato impianto stereo, quello di 20 anni fa tanto per intenderci, oggi suona così male? Sarà l’amplificatore? Saranno le casse? Sarà il posizionamento nella nuova casa?

Non sono un purista del suono e neppure un audiofilo, ma non sopporto ascoltare la musica senza poter  distinguere chiaramente la voce del cantante o gli strumenti, non tollero che il suono emesso dai diffusori diventi una cosa unica piatta senza bassi ne alti, non pretendo la perfezione, ma desidero che il momento dell’ascolto (anche in sottofondo a basso volume) non arrivi al punto da darmi fastidio.

Fatta la dovuta premessa e considerando che ho un impianto di livello medio basso acquistato a 18 anni con i pochi soldi che si hanno normalmente a disposizione a quell’età, mi sono recentemente messo d’impegno a capire le ragioni per cui uno stereo che mi ha fino ad oggi soddisfatto non sia più in grado di farlo.

Ho letto tanti articoli e commenti sui vari forum in rete e, tralasciando gli estremisti della perfezione (ma anche quelli dell’imperfezione), ho capito che il problema del mio impianto (2 vie niente 5+1) è in parte dovuto alla non eccelsa qualità delle componenti, ma è soprattutto dovuto al fatto che tutta la musica che ascolto esce dal mio iMac, viene sparata ad una base Airport Express la quale è collegata ad un amplificatore tramite un normale cavo analogico. Il problema maggiore è dato dal fatto che il segnale parte digitale dall’iMac, arriva nella Airport Express dove viene trasformato in analogico tramite un convertitore che ha il nome di DAC (Digital Analog Converter).

Purtroppo la qualità di questo convertitore presente all’interno della base Airport Express è piuttosto scadente ed è colpevole di un significativo degrado del suono. Per fortuna il rimedio esiste perché la stessa uscita analogica della Airport Express può essere utilizzata anche come uscita digitale per il collegamento ad un DAC esterno che, collegato all’amplificatore, bypassa il convertitore interno della base Apple ed è in grado di restituire un suono pulito ed eccellente alla musica che transita al suo interno.

Questa scoperta è stata per me esaltante e mi ha aperto tutto un nuovo mondo fino ad oggi sconosciuto. Ho cercato e letto molte informazioni sui DAC e alla fine mi sono convinto nell’acquisto di un modello abbastanza economico, ma già in grado di compiere parecchi “miracoli” e soprattutto capace di restituirmi il piacere di ascoltare musica.

Sto parlando del nuovissimo (è uscito da poche settimane) DAC Beresford Bushmaster TC-7530DC, un piccolo gioiello al quale è possibile collegare fino a 4 periferiche (2 x TOSLINK + 2 x S/PDIF) in grado di migliorare il suono proveniente da PC, lettori CD/DVD, decoder Sky, Airport Express, in generale da qualsiasi periferica con un’uscita digitale disponibile.

Ho acquistato il Bushmaster TC7530-DC direttamente dal sito del produttore e in pochi giorni è arrivato il pacco dall’Inghilterra contenente il DAC. Essendo sprovvisto di cavi digitali ne ho ordinati alcuni della marca G&BL su Amazon e da qualche giorno mi sembra di sognare: il mio stereo, di certo migliorabile nelle sue componenti, suona ora divinamente grazie al DAC, parola che fino un mese fa non mi diceva nulla, ma oggi in grado di ridarmi un piacere svanito nel tempo. Mai più senza DAC!

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Un commento su “Mai più senza: DAC Beresford Bushmaster TC-7530DC”