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Dad, smart working e PS4 mettono a dura prova la connessione internet di casa

Da questa mattina la connessione internet di casa è parecchio sotto pressione: Taddeo e Giacomo hanno iniziato la didattica a distanza, io e Annalisa lavoriamo da casa, nei tempi morti i bimbi si alternano alla Playstation. Siamo tutti e quattro in isolamento, come quasi tutte le famiglie della classe di Giacomo dove ci sono stati parecchi positivi al Covid e l’unica cosa di cui in questo momento abbiamo veramente bisogno tutti è (per fortuna!) solo una buona connessione internet che non ci abbandoni nel mezzo di una lezione, di una videochiamata, dell’upload di un documento sul cloud o nella gestione remota di server aziendali.

Che potesse succedere di nuovo lo sapevamo già da mesi e l’avevamo anche messo in conto, fino ad oggi però il Covid ci aveva risparmiato e sia Taddeo che Giacomo, incredibilmente, non avevano ancora perso un giorno di scuola.

Credo che il lockdown di un anno fa ci abbia insegnato molte cose e obbligato a cambiare alcune abitudini. A me, fin da subito, una cosa è stata molto chiara: la nostra connessione di casa fornita da Eolo (sulla carta fino a 30 Bit/sec in download e fino a 3 Mbit/sec in upload) non era sufficiente per le nostre esigenze di dad, smart working e altre attività di intrattenimento. Il problema non era tanto la capacità di banda, ma la sua effettiva disponibilità che calava drasticamente durante l’intera giornata a fronte dell’elevato consumo sia nostro che di tutti gli altri clienti collegati ad Eolo nello stesso momento per le stesse esigenze. E’ per questo che nei mesi successivi ho iniziato a pensare ad una soluzione alternativa che potesse garantirci una connessione stabile e con capacità di banda adeguata alle nostre esigenze nel caso in cui ci fossimo trovati di nuovo a lavorare e studiare tutti e quattro da casa tutto il giorno.

Il frutto dei miei ragionamenti si è concretizzato recentemente, appena in tempo per questo nuovo lockdown e questa mattina abbiamo avuto la prova che la soluzione adottata (per fortuna!) funziona e ci permette di lavorare, studiare e anche giocare on line contemporaneamente senza avere interruzioni continue o connessioni di qualità scadente.

Come ho spiegato qui, l’idea è stata quella di far funzionare due connessioni insieme in modalità load balancing e fail over, due termini tecnici che in pratica definiscono il bilanciamento del traffico della rete casalinga tra una connessione e l’altra (50:50) attraverso il router (load balancing) e lo spostamento di tutto il traffico verso una connessione nel caso in cui l’altra non sia funzionante (fail over).

Questo è lo screenshot catturato sul router questa mattina che mostra bene il funzionamento del load balancing tra le due connessioni

In questo modo il router si occupa di indirizzare le sessioni di traffico provenienti dai dispositivi della rete locale (client session) in parte sulla connessione di Eolo (WAN) e in parte sull’operatore 4G (WAN 2) ottimizzando in tal modo la banda disponibile.

Mettere insieme tutto non è stato facile e ci sono voluti diversi aggiustamenti per ottenere il risultato migliore, soprattutto nella configurazione della connessione 4G e in alcune opzioni del router che inizialmente vanno capite, ma ora che il sistema è in funzione e nessuno in casa si lamenta la soddisfazione è grande e ci possiamo concentrare a studiare, lavorare e anche giocare senza perdere tempo con la connessione che non funziona o non ci permette di fare quello di cui abbiamo bisogno.

In realtà, ci ho pensato più volte durante la realizzazione di questa soluzione, in linea di principio mi sembra assurdo dover ricorrere a una seconda connessione quando ne pago già una ad un operatore che mi dovrebbe garantire un servizio che non dovrebbe diventare completamente inutilizzabile nelle ore di utilizzo comune o nelle fasce orario di maggior utilizzo. E’ chiaro che le esigenze di banda sono in aumento costante da parte di tutti, quello che mi aspetto è che gli operatori che incassano da noi, da anni, ogni mese, il loro pagamento riescano a fornire un servizio allineato alle esigenze degli utenti non solo in certi momenti della giornata quando le antenne o le centrali di zona non sono sature, ma durante l’intera giornata in modo tale da poter finalmente garantire una buona connessione a tutti.

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